Philip Doughty
L'Italia ha avuto nei secoli, una produzione pittorica tra le più prolifiche, quadri di illustri pittori italiani sono sparsi per il mondo.
Del resto, a quei tempi, se volevi rappresentare un paesaggio , un personaggio o un fatto realmente accaduto, non potevi fare altro che dipingerlo.
Ma tutto questo, nel tempo, si è evoluto con l'intelligenza umana, quando gli stessi pittori, con diversi artifici riuscivano a rappresentare, disegnando prima la scena o la figura dal vero con dovizia di particolari e le giuste prospettive dando poi colore e sfumature ai disegni iniziali.
In seguito, qualcuno scoprì che combinando particolari componenti chimici era possibile ottenere su una lastra una immagine: era nata la fotografia.
Fotografia, dal greco, phos, ossia luce, graphè cioè disegno, scrittura, viene tradotto: "scrivere/disegnare con la luce".
La fotografia quindi è scrivere con la luce, o meglio l'Arte di scrivere con la luce e molti famosi fotografi moderni si sono anche divertiti a scrivere con la luce.
Ma io conosco un fotografo che invece di scrivere con la luce, riesce a dipingere con la luce.
Philip Doughty, è uno di questi, un vero artista, le sue foto sono acquerelli con tinte vive e brillanti e come in molti quadri, sono rappresentate scene evanescenti ma ricche di particolari.
Philip è americano, nato a Chicago nel 1947, ha girato il mondo e con le sue “ispirazioni” fotografiche ha partecipato a importanti mostre nel mondo, poi si è stabilito in Italia e vive a Catania.
Già dalle prime volte quando portava a sviluppare i suoi rollini 35m/m a colori nel nostro negozio a Napoli, la prima cosa che faceva, era quella di mostrarci le foto.
Onestamente all'inizio non capivamo, volevamo dargli dei consigli per migliorare il mosso di quelle immagini, ma guardando l' espressione di soddisfazione per quelle fotografie tutte mosse ci siamo sempre astenuti da qualsiasi commento o consiglio verbale.
Le sue visite in negozio erano frequenti, come pure la sua produzione fotografica, tanto che il nostro punto di vista cambiò totalmente e commentavamo con lui quei lavori e alcune volte venivamo coinvolti come affascinati nella scelta delle immagini.
Guardate questi lavori, sono fotografie analogiche scattate con pellicola a colori in giro per l'Italia e l'Europa.
Per me non hanno niente da invidiare ad un acquerello… ma allora Philip Doughty è un fotografo o un pittore fotografo?